Al primo posto troviamo l'Handshake Speakeasy, un bellissimo locale di Città del Messico. Anche l'Italia ha molto da offrire: Drink Kong di Roma si è aggiudicato il 33esimo posto, mentre Locale Firenze è al 36esimo. Milano è rappresentata da Moebius (38esimo) e 1930 (50esimo).
La cerimonia dei World’s 50 Best Bars 2024 ha appena rivelato la sua attesissima classifica dei migliori bar del mondo, con un evento spettacolare a Madrid. Alla sua 16ª edizione, questo prestigioso appuntamento ha riunito i protagonisti del mondo dei cocktail, premiando i locali e i professionisti che hanno saputo eccellere per creatività e qualità.
Per la prima volta nella storia, al vertice si trova un bar messicano: l’Handshake Speakeasy, situato nel cuore del quartiere Colonia Juárez a Città del Messico. Questo locale è molto più di un semplice bar nascosto dietro una porta segreta: è un mix perfetto tra la tradizione degli american bar e i sapori messicani. Il direttore, Eric van Beek, ha sviluppato un modo unico di reinterpretare i classici, utilizzando tecniche avanzate e liquori d'annata, offrendo una sorprendente esperienza sensoriale. Grazie a un laboratorio interno, l'Handshake Speakeasy eleva ogni cocktail a un nuovo livello, trasformando ricette conosciute in creazioni inaspettate e indimenticabili. Un primato inaspettato ai più ma non così tanto visto che da anni si chiacchiera della straordinarietà del locale messicano e dell'ascesa dell'America Latina nel mondo dei drink.
L'Italia, pur non avendo piazzato un bar tra i primi posti, può vantare la presenza di quattro locali nella classifica. Al 33° posto troviamo il Drink Kong di Roma, un bar che mescola atmosfere futuristiche asiatiche con un'ispirazione retrò. Locale Firenze si classifica invece al 36° posto, famoso per i suoi cocktail d’avanguardia serviti in un ambiente dal fascino antico nel cuore della città rinascimentale. Milano non è da meno con due locali in classifica: il Moebius Milano al 38° posto, situato in un ex magazzino tessile, e il 1930 al 50° posto, un vero speakeasy che conserva l’essenza segreta dei locali dell'epoca del Proibizionismo, accessibile solo su invito. Gli altri italiani in classifica, nella posizione 51-100 si trovano a Roma, Napoli e Milano: al numero 53 troviamo Freni e Frizioni di Roma (nel 2023 era al 33), al 78mo posto L’Antiquario di Napoli (44mo un anno fa) ed è in discesa anche il Camparino di Milano, dalla posizione 85 dell’anno scorso è sceso all’attuale 92. Bene ma non benissimo dunque: è importante esserci ma perdiamo terreno.
Tra gli altri bar che dominano la classifica troviamo al secondo posto il Bar Leone di Hong Kong, che celebra la tradizione italiana (romana in particolare) nei suoi cocktail e nel design, e al terzo il Sips di Barcellona, un locale contemporaneo che ha saputo rapidamente conquistare il pubblico internazionale. Entrambi i locali sono gestiti da due bartender italiani, rispettivamente Lorenzo Antinori e Simone Caporale. La top five si completa con il Tayēr + Elementary di Londra e il Jigger & Pony di Singapore, entrambi celebri per il loro approccio innovativo alla mixology.
Emma Sleight, responsabile editoriale dei World’s 50 Best Bars, ha detto di essere orgogliosa per il risultato del bar messicano, "Un traguardo straordinario per il Messico e un riconoscimento che Eric van Beek e il suo team meritano ampiamente. Tutti i bar nella classifica di quest'anno continuano a rappresentare l’eccellenza nel mondo dei cocktail e a ispirare gli amanti della mixology a livello globale."