È giapponese la fragola più costosa del mondo. Una singola bacca di questa speciale varietà, chiamata Bella Principessa, è stata battuta a un'asta a circa 370 euro. Ma non è l'unico frutto luxury proveniente dal Sol Levante.
Arrivano dal Giappone le fragole più costose del mondo. Vengono messe in vendita annualmente in edizione limitata (quella di quest'anno è già andata a ruba), e se volete sperare di accaparrarvele in futuro iniziate a mettere qualche risparmio nel salvadanaio già da ora.
Sono il risultato di 15 anni di studio, ricerca e prove, prodotte in circa 500 esemplari all’anno e dal peso medio di circa 80 grammi l’una. Alcune bacche possono raggiungere anche i 100 grammi, mentre quelle più piccole comunque non scendono al di sotto dei 40. La grandezza complessiva, orientativamente, quanto quella di una palla da biliardo. Seppur più grandi delle solite, almeno all’occhio sembrerebbero assolutamente delle fragole normalissime. Peccato che costino oltre 350 euro. E non a confezione, bensì a frutto!
Precisamente Okuda Nichio, il coltivatore che ha ideato questa speciale varietà (chiamata Bijin-hime, traducibile in bella principessa) annualmente mette in vendita ogni esemplare di fragola a una cifra considerevole, capace di raggiungere i 50.000 yen, circa 370 euro, in occasione di un’asta tenuta solo pochi mesi fa. Una principessa, oltre che bella, insomma anche particolarmente costosa.
Ciò che è ancor più sorprendente è sapere come tali frutti vadano decisamente a ruba: per quest’anno infatti sono già state chiuse le vendite, e chi vorrà accaparrarsi una o più bacche di questa varietà (dicono, chi le ha provate, dalla spiccata dolcezza e succosità) dovrà attendere quantomeno la prossima stagione. Tempo utile per mettere da parte qualche risparmio pur di aggiudicarsi questa varietà extra lusso.
Quella della Bijin-hime è solo una delle trovate giapponesi in fatto di frutta luxury: gli amici del Sol Levante, infatti, di recente hanno anche ideato un pomodoro (dicono, dagli effetti rilassanti) venduto a quasi 20 euro al chilo.
Non hanno raggiunto la quotazione della Bella Principessa, ma le fragole appartenenti ad altre tre varietà giapponesi sono state vendute, nella medesima asta, a circa 115 a frutto. Fanno parte delle specie Rossa Kotoka, la Rosa Awayuki e la White Pearl: tre lotti venduti a un totale di 1,5 milioni di yen, circa 12.500 euro totali.
È stata però la Bijin-hime a prendersi la scena: con il battitore che ha chiuso l’asta a 50.000 yen per una singola bacca. Ma in cosa si differenzia la speciale varietà di fragola coltivata in Giappone dalle altre “tradizionali”? Oltre alla dimensione, maggiore rispetto alla media, la Bella Principessa è caratterizzata da una maggiore concentrazione zuccherina, il che favorisce una spiccata dolcezza e una persistenza al palato più marcata. Chiunque le abbia comprate, ci auguriamo quantomeno non abbia avuto l’ardore di “rovinare” queste fragole cospargendole di panna.