Il nostro Michele Ghedini ti spiega il perché piangi quando sbucci la cipolla e ti dà 3 trucchi per evitare che succeda. Si tratta di semplici ed efficaci consigli per non lacrimare mentre tagli le cipolle.
Quante volte sei lì a tagliare una cipolla e non puoi evitare di piangere? A tutti è capitato di dover tagliare a fette o tritare una cipolla, magari per realizzare un soffritto, e trovarsi a lacrimare senza sosta… Il nostro Michele Ghedini ti spiega il perché succede e ti dà 3 trucchi per non piangere quando sbucci la cipolla. Si tratta di semplici ed efficaci consigli che tutti possiamo eseguire facilmente.
Cosa succede ai nostri occhi precisamente quando tagliamo le cipolle? Come molte verdure, anche le cipolle reagiscono quanto toccate, come atto di difesa. Le cellule danneggiate infatti liberano un gas irritante detto “fattore lacrimogeno” che serve ad allontanare gli animali. Quando questo gas raggiunge i nostri occhi reagisce con il liquido dei bulbi oculari e si trasforma in acido solforico.
Risultato? Il corpo percepisce l’irritazione e attiva le ghiandole lacrimali per lavare via l’acido… ecco perché iniziamo a piangere.
Regola numero 1: usa sempre un coltello ben affilato per tagliare la cipolla in modo da danneggiare meno cellule possibili, perché quelle danneggiate rilasciano enzimi che generano il gas irritante che ci fa piangere. Ecco i trucchetti che funzionano sempre.
Metti la cipolla in frigo o freezer per 30 minuti prima di tagliarla. Il freddo rallenta il rilascio degli enzimi responsabili dell’irritazione.
Sbollenta la cipolla per disattivare gli enzimi che producono le sostanze irritanti. Cuocerla però cambia il sapore rendendola più dolce e meno pungente.
Indossare occhiali di protezione per non far raggiungere ai gas i dotti lacrimali. Si tratta di dispositivi di protezione oculare pensati proprio per ridurre l'irritazione degli occhi causata dal taglio della cipolla.