È vero che la spremuta d 'arancia perde la vitamina C se non bevuta subito? È vero che ci aiuta a guarire dal raffreddore? E che le arance sono il miglior frutto per assumere questa vitamina? Pausa! Smentiamo queste fake news con il nostro biologo-nutrizionista Simone Gabrielli.
Ma è vero che una spremuta d’arancia perde subito la vitamina C se non bevuta subito? È vero che ci aiuta a guarire dal raffreddore? E che le arance sono il miglior frutto per assumere questa vitamina? Anche se le arance sono frutti ricchi di proprietà benefiche per il nostro organismo, non detengono il podio come frutto più ricco di vitamina C, ma le bufale non finiscono qui. Con il nostro biologo-nutrizionista Simone Gabrielli smentiamo 3 fake news sulla vitamina C.
È diffusa, ad esempio, la convinzione che la vitamina C voli via dalla spremuta d'arancia, manco fosse superman che scappa dalla kryptonite. Ebbene la verità è che non vola via. Si distrugge, a contatto con l ‘ossigeno, ma comunque a una velocità così lenta che possiamo bere tranquillamente la nostra spremuta senza per forza battere il record mondiale di velocità.
No, la causa del raffreddore è un virus, in realtà più di 200 tipi di virus, adenovirus, virus influenzali, coronavirus e tanti altri, e la vitamina C non può impedire il contagio. Quello che può fare l ‘assunzione costante di vitamina C – non bere spremute soltanto nel periodo invernale – è ridurre la durata dei sintomi, anche se di poco. Questo perché la vitamina C aiuta a mantenere in salute il nostro sistema immunitario e un sistema immunitario allenato può aiutare a combattere le malattie. Immaginalo come un atleta: se sempre allenato, affronterà meglio la gara, ma se si allena soltanto qualche giorno prima di una gara avrà molta più difficoltà.
E se ti dicessi che le arance non sono il cibo che contiene più vitamina C, per esempio i kiwi ne contengono di più, tanto che bastano due kiwi per raggiungere mediamente il fabbisogno giornaliero di vitamina C, ma non è una vitamina esclusiva della frutta. Anche tante verdure e ortaggi sono ricchissimi di vitamina C, come per esempio i peperoni; considera, però, che con la cottura parte delle vitamine vengono perse, la percentuale varia in base alla tipologia di cottura. Per precisare sto parlando di alimenti comuni e fattibili, cioè che si possono mangiare in grande quantità. Esempio, il peperoncino contiene molta più vitamina C del peperone, ma vista la piccantezza non mi sembra proprio il caso di abbondare di peperoncino nelle ricette, a meno che non piaccia.