Il vino buono non è una cosa per ricchi. L'Italia ha una storia enologica millenaria e alcune gemme si possono trovare anche al supermercato o all'enoteca sotto casa. Facciamo un viaggio attraverso il Bel Paese, toccando 8 regioni dalla grande vocazione vitivinicola. Ogni vino ha una storia, una personalità, un abbinamento ideale.
Quello del vino è un mondo vastissimo, in cui ognuno ha la propria preferenza, la propria bottiglia del cuore che può essere legata a momenti, situazioni, emozioni. La quarantena dovuta all'emergenza sanitaria ci costringe a restare a casa e una buona bottiglia di vino da condividere con la famiglia può essere un’ottima compagnia.
Per questo motivo abbiamo provato e selezionato 10 vini italiani da poter trovare al supermercato o all’enoteca sotto casa a meno di 15 euro, così da permettere di rispettare i decreti restrittivi per il Covid-19 concedendosi anche un momento di leggerezza.
Cominciamo con un grande vino bianco della Campania, dal colore giallo oro che si sposa perfettamente con pesce azzurro e crostacei. Un vino tecnico che è stato affinato per 2 mesi a contatto con le fecce e per 6 mesi in bottiglia. A soli 12 euro potrete gustare un Fiano in purezza, un vino intenso con sentori di albicocca, nocciola e frutta esotica. Il sapore è secco e morbido, molto corposo e dall’ampia persistenza. Il fiano della Tenuta Scuotto è un vino pluripremiato: Premio qualità-prezzo per il Gambero Rosso e Doppia Corona Vini Buoni D'Italia.
Restiamo su un bianco e passiamo nelle Marche. Non si conoscono i reali motivi per cui il vitigno condivida il nome col formaggio ma può riferirsi ai movimenti stagionali dei pastori e dei loro greggi, che si spostavano nelle regioni dove si trova il vitigno Pecorino. Questo della Velenosi si presenta con un colore giallo paglierino, perfetto per accompagnare le zuppe, grazie alle note sapide molto sviluppate. Le note olfattive ricordano i frutti maturi, la salvia e il timo. Questo vino, al prezzo di 11 euro, è molto fresco pur avendo un gusto che tende all’acidità tipico del pecorino 100%.
Finalmente un rosso, questa volta dalla Puglia. Il Vigna Pedale è il Nero di Troia che ha “rotto il mercato” nello scorso anno grazie al suo sapore. La critica ha idolatrato questo prodotto: il Gambero Rosso ha dato 3 Bicchieri in Guida Vini, il massimo possibile, l’Associazione Italiana Sommelier 4 Viti, il massimo possibile, Tannico un punteggio di 10/10 e ancora tantissimi altri riconoscimenti. Nonostante i premi, il costo è di appena 13 euro per un vino di grande struttura, dal colore rosso rubino intenso, bellissimo anche solo a guardarsi. A naso esprime note di confettura di frutta rossa o di liquirizia. In bocca è denso, incredibilmente persistente, con una nota di tannino che sembra disegnata da Giuseppe De Nittis.
Ancora in Puglia, questa volta un rosato storico. Il Five Roses è probabilmente il primo rosato della storia, pensato proprio per il mercato americano da un’azienda antichissima, risalente addirittura al 1655 ma che, fin dall' ’800, ha pensato a esportare i propri vini. Dal 1993 la Leone De Castris imbottiglia la versione “anniversario” del Five Roses, un misto di Negramaro e Malvasia nera di Lecce. A dispetto dell’eleganza olfattiva di questo vino, si sposa alla grande con la frittura oltre che col pesce. Il colore è di un rosa brillante che fa venir voglia di goderselo e annusare tutti i sentori di ciliegia e di fiori che arrivano diritti al cervello. Il sapore è pieno, ricco ma molto equilibrato. Anche in questo caso il costo è ridotto: il Five Roses puoi portarlo a casa con soli 11 euro.
Ci spostiamo in Veneto con questo bianco dal colore verdognolo e dalle sfumature dorate. Si tratta di un vino molto elegante al costo di 10 euro, dal profumo di mela e fiori di montagna. Il sapore è deciso, sapido e minerale: il tutto è perfettamente equilibrato. Ideale come vino da aperitivo, è un 100% Chardonnay che l'azienda Barollo lavora con una fermentazione in Barriques Alier francese e una tostatura media.
Fin dall’apertura la bottiglia sprigiona un profumo di pompelmo ed erba tagliata che ci porta fin sopra i pendii del San Floriano dove troviamo la cantina Humar, in Friuli Venezia-Giulia. Al costo di soli 9 euro è un vino perfetto per gli aperitivi e i primi piatti speziati: provatelo con uno spaghetto aglio, olio e peperoncino e non ve ne pentirete, anzi. I sentori di sambuco, salvia e menta che si provano all’assaggio faranno esaltare ancor di più il piatto di spaghetti.
Come avrete intuito ci spostiamo in Trentino Alto-Adige a casa degli Hofstätter. Un vino tanto difficile da scrivere e pronunciare, quanto piacevole al palato. Al costo di 14 euro, si tratta di un vino molto persistente quindi ideale a fine pasto o con un prodotto che si possa sposare bene al forte gusto speziato e affumicato. Da buon Gewürztraminer ha una piacevolissima nota minerale e mantiene una gradevole freschezza. Ideale come accompagnamento ai formaggi erborinati.
Attraversiamo tutto lo Stivale e avventuriamoci nella El Dorado enologica del Bel Paese: l’Etna. Grazie al consorzio i vini dell’Etna sono diventati una vera e propria mania per gli appassionati e hanno generalmente dei prezzi abbastanza elevati ma questo Etna Rosso di Al-Cantara si trova a soli 13 euro. Come ci suggeriscono il nome e l’etichetta sbarazzina ma artistica, è un vino molto piacevole da bere soprattutto in compagnia. Prodotto da uve autoctone di nerello mascalese e nerello cappuccio, riposa tre mesi in botti di rovere, dieci mesi in acciaio e tre mesi in bottiglia. Ideale per i secondi di carne, richiama molto il sapore di mandorla.
In questo viaggio non poteva mancare la Toscana e il Chianti, un sinonimo stesso di Italia nel mondo. Questo vino, dedicato al più noto cittadino di Vinci che potrà mai nascere, viene da una cantina sociale trasformata in una delle realtà più interessanti della regione: Cantine Leonardo da Vinci. Il Chianti Riserva, al costo di 12 euro, è un mix di Sangiovese 85%, Merlot 10% e altre uve rosse 5%. Ha un bellissimo color porpora con sentori di pepe e cannella. Il gusto è fluido, invitante, con dei tannini morbidi che accompagnano un finale molto persistente. Ideale per i primi di carne. La bottiglia è molto bella da regalare, perché mostra proprio il capolavoro di Leonardo esposto al Louvre.
Il viaggio si conclude in Campania con un vino poco conosciuto ma dal grande sapore: l’asprinio. Questo vitigno è antichissimo ed è l’unico che si coltiva in altezza dando vita alla caratteristica “Alberata Aversana”, una vite altissima che può toccare anche quota 15 metri. Come si intuisce dal nome, il sapore tende all’aspro ma è equilibrato e fresco. Quello della Tenuta Fontana ha forti sentori di mela annurca, il frutto tipico di Napoli Nord e del basso casertano. A soli 14 euro potete gustare un sorso di storia e consigliamo di abbinarlo al pesce grigliato o alle insalate di mare.